Il caso Sicilia e quell’urgente bisogno di morale nella politica

Fra le pieghe, e le piaghe, della triste vicenda che ha riguardato la nostra regione e, in particolare l’assessorato alla salute, vorrei sottolineare un aspetto.

Ho conosciuto Ruggero Razza da appartenente di Azione Giovani, partito giovanile di Alleanza Nazionale.

Negli anni successivi, nonostante all’indomani dell’adolescenza mi allontanai da quel percorso politico, ho continuato a “seguire” la sua crescita politica sino a vederlo diventare uno dei politici più rilevanti, per via dell’assessorato, della scena politica siciliana.

Non ho mai avuto motivi validi per criticare il suo operato anche se lui è rimasto un uomo della destra. Sino a ieri, naturalmente.

Scrivo questo per sostenere che Razza è un uomo che nei fatti può parlare della sua storia personale parlando di politica e viceversa. Insomma è, anche se ancora giovane, un politico di lungo corso che ha fatto la gavetta e si è affermato nel tempo.

Ora, al di là delle indagini che chiariranno le responsabilità, come è possibile che un uomo di politica come lui non abbia inteso la gravità di quello che si stava per profilare?

Razza non è un politico improvvisato e, dunque, la lunga preparazione politica non gli è servita proprio a nulla?

Il dato politico è davvero significativo.

Siamo soliti criticare chi non ha esperienza poiché può sbagliare. Ma chi ha esperienza può arrivare a concepire un errore così grave senza che il suo cammino e istinto politico non gli facciano optare per altre scelte?

Naturalmente, non aggiungo questioni connesse ai cosiddetti valori “di destra” come coerenza, tutela della comunità, onore, disciplina, rispetto degli avversari politici, poiché non c’è davvero altro da dire.

Infatti, la vicenda parla da sola.

Dunque la Sicilia, e l’Italia, hanno un problema politico: non sappiamo formare la nostra classe dirigente.

Non vanno bene gli improvvisati e neanche gli esperti.

È un problema, grosso e importante, che ci ricorda come sia vitale il nesso fra politica e morale.

Rocco Gumina