I controrivoluzionari

I controrivoluzionari

25 Febbraio 2021 0 Di Rocco Gumina

In un’intervista, Di Maio ha affermato che i 5 Stelle sono pronti alla leadership di Conte perché sono ormai divenuti un partito “moderato e liberale”.

Più o meno, il ministro degli Esteri ha usato una descrizione simile, o meglio del tutto uguale, a quella usata sin dagli anni Novanta da Silvio Berlusconi per indicare Forza Italia.

Dopo aver letto l’intervista, il mio primo pensiero si è rivolto alla triste parabola che il Movimento ha percorso in questi anni.

Tuttavia non pensavo che il Partito di Grillo potesse avere un epilogo connotato da una descrizione, e dunque da un’identità, come quella dichiarata da Di Maio.

Poi ho pensato ai tanti, che in alcuni casi conosco personalmente, i quali hanno creduto al cambiamento impegnandosi giorno e notte con i pentastellati.

Spiace ripensare ai miei diversi alunni e amici che in vari paesini della Sicilia si sono spesi per rivoluzionarla salvo poi ritrovarsi in un soggetto contraddistinto dalle medesime identità di Forza Italia.

Non ho nulla in contrario a Forza Italia, ma credevo che i 5 Stelle fossero totalmente altro.

Dovremmo impegnarci nei mesi e negli anni futuri ad analizzare l’esperienza politica dei 5 Stelle che, probabilmente, potrà dirci molto delle attuali caratteristiche del popolo italiano al fine di prendere le distanze da errori e sbavature di ogni sorta.

A proposito, da nisseno, non posso che augurare a Giancarlo Cancelleri buon lavoro per il proseguimento della sua avventura di governo con la quale si troverà fianco a fianco a Forza Italia.

Ma questo, ormai, non rappresenta più un problema per loro…

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